Progetto “A Scuola di Pace” - Il prof. A. Mazzeo al Natta
Antonio Mazzeo, giornalista e insegnante, ha incontrato gli studenti dell’Istituto Giulio Natta di Rivoli nell’ambito di un Progetto di Educazione Civica su argomenti attinenti alla Pedagogia della Nonviolenza, intitolato “A Scuola di Pace-Art. 11 Costituzione”, avviato nel corrente anno scolastico dai Prof.ri M. Botto e A. Brandol.
Venerdì 6 dicembre, presso il teatro dell’Istituto, cinque classi (di cui quattro del Triennio indirizzo Tecnico- Meccanica-Energia e indirizzo Liceo Scienze Applicate e una del biennio Tecnico) hanno avuto l’opportunità di ascoltare da un esperto impegnato nei temi della Pace, del disarmo e dei Diritti Umani, una lezione finalizzata a stimolare nei giovani studenti una riflessione sul concetto di “guerra come patologia della Storia”.
Il Professor Mazzeo ha affrontato tematiche sugli sviluppi degli attuali equilibri geopolitici, minacciati da scenari di guerre e conflitti armati, utilizzando volutamente un linguaggio idoneo a coinvolgere i giovani uditori e con un’esposizione ricca di informazioni e dati, la cui precisione è frutto di un’esperienza pluriennale di peace researcher, giornalista militante-saggista.
Il professor Mazzeo ha stimolato i ragazzi a riflettere sul ruolo educativo della Scuola, evidenziando come il sistema scolastico, negli ultimi anni, si sia progressivamente “piegato” ad un processo di militarizzazione che non esclude neppure gli stessi contenuti culturali e formativi.
Il linguaggio stesso attualmente si serve spesso, soprattutto nei media, di termini che evocano il conflitto, la separazione e la guerra.
Il ruolo istituzionale della formazione scolastica, ha spiegato il giornalista richiamando gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione, dovrebbe invece essere fondato su basi di convivenza, di cooperazione, di multiculturalismo, di non violenza e di rispetto dei Diritti Umani.
Alcuni studenti hanno rivolto domande, specialmente quelli che, loro malgrado, provengono da nazioni dove sono in corso conflitti armati.
L’esperienza ha suscitato interesse anche nei docenti accompagnatori delle classi.
Si auspica che l’Istituto Natta prosegua e “allarghi” l’intervento anche ad altri esperti, nell’ottica di un’educazione fondata su valori di “Pace” che affronti le conflittualità attraverso la mediazione, ripudiando lo scontro e la prevaricazione, in adesione con il dettato Costituzionale e i valori che lo sottendono.