La studentessa Rebecca Costa all'Università di Padova

UN UNIVERSO DI COLORI - ALLA SCOPERTA DELL’UNIVERSO ATTRAVERSO
LA SPETTROSCOPIA.

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Astronomia e chimica: legame improbabile, ma efficace.


E’ un legame nato per coniugare la passione di una giovane ragazza dell’Istituto
Giulio Natta di Rivoli, Rebecca, della classe seconda, supportata e incoraggiata da
un docente di chimica dello stesso istituto, il prof. Enrico Paschetta, per la
realizzazione di un progetto ben strutturato.


Esso prevedeva una prima formazione avvenuta in momenti extracurricolari, la
realizzazione di una scatola e infine la presentazione della stessa all’Università di
Padova (vedi foto).


Un progetto molto interessante e divertente che ha permesso l’acquisizione di nuove
competenze e conoscenze nei due ambiti.


Il prodotto finito è uno “spettroscopio”, esso ha le fattezze di una scatola collegata
tramite due applicazioni e il supporto di un pc.


Parlare ai giovani, oggi, riferendosi alla scienza è sicuramente fuori moda, poichè
nell’immaginario comune, parlare di “ricerca scientifica” è sinonimo di tecnici che
lavorano in super-laboratori.


Contrariamente questo progetto si è rivelato una scelta felice.


La funzione principale del progetto è di approfondire le teorie sugli atomi, trovando
l’applicazione nelle stelle e usando come parametro ed unità di misura l’arcobaleno.


Il progetto didattico rappresenta il compendio di diverse esigenze, da una parte la
trasformazione delle idee in azione, quindi l’operatività e la flessibilità nel rispondere
alle richieste del progresso e dell’educazione; dall’altra una crescita emotiva e una
maturazione dal punto di vista caratteriale.


Interessante e stimolante è stato il punto di arrivo: la realizzazione di un powerPoint,
la partecipazione proficua all’intervista informativa ed infine l’esposizione del lavoro
presso l’Università di Padova, alla presenza di docenti universitari, esperti STEM e
adulti.


E’ stato un gran successo per l’Università di Padova, ma anche una forma di
orgoglio per l’Istituto Giulio Natta di Rivoli.


La scuola trova la sua ragione d’essere nel momento in cui assicura ad ogni alunno
il successo formativo. L'obiettivo principale della scuola è quindi quello di realizzare
interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona,
adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche
specifiche dei soggetti coinvolti.


Quindi ben vengano i progetti che cambiano il volto e il modo di approcciarsi alla
scuola.